Cantare in coro fa bene al cuore
Vogliamo riportare alcune
considerazioni che abbiamo incontrato nel web in merito ai benefici del cantare
in coro sulla salute.
Alcuni studi dimostrano
che il ritmo cardiaco dei coristi durante un’esecuzione corale si sincronizza
dopo poche battute e rallenta, con grandi benefici per tutto l'organismo. Chi
fa parte di un coro probabilmente già lo sa: cantare insieme può essere
un’esperienza positiva, non solo dal punto di vista psicologico, ma anche
fisico.
Questa sensazione di
benessere può avere anche un fondamento scientifico? È la domanda che si sono
posti i ricercatori che hanno studiato e analizzato le frequenze cardiache dei
membri dei cori, e la risposta adesso è sicura: cantare in coro ha effetti
benefici anche sul nostro fisico.
La ricerca, dimostra che
la musica ha effetti calmanti sul cuore, e questi effetti aumentano quando si
canta all’unisono con altre persone.
Per lo studio i
ricercatori hanno utilizzato degli elettrodi nell'orecchio dei cantanti,
collegati a dei cardiofrequenzimetri: appena il coro inizia a cantare, il
battito cardiaco dei singoli cantanti rallenta. Si tratta di una conseguenza
del tipo di respirazione, che quando si canta viene maggiormente controllata e
rallentata. Il canto, soprattutto quello in coro, è una sorta di
"respirazione guidata" che modifica anche la funzione cardiovascolare.
Secondo i ricercatori
svedesi il coro, ora che i suoi benefici sono stati dimostrati
scientificamente, potrà essere utilizzato in alcune terapie riabilitative e
come supporto per la riduzione di alcuni tipi di dolore e dell'ansia. I battiti del cuore si
sincronizzano con quelli degli altri dalle prime note.
Cantare in coro allunga la vita
Riduce lo stress e ha per
l’organismo umano gli stessi benefici di una lunga seduta di yoga. Sono cose
che chi canta abitualmente insieme ad altre persone intuiva da tempo, ma che
ora sono state scientificamente provate da una meticolosa ricerca
dell’università di Goteborg, in Svezia.
«Il canto - ha spiegato
il professor Bjorn Vichoff, responsabile della ricerca – è una forma di
respirazione controllata, che in sostanza come lo yoga insegna ai polmoni a
respirare meglio». Ma a differenza della pratica dello yoga, cantare insieme
non annoia mai e non costringe le giunture a lamentarsi mentre si cerca di
raggiungere anche solo la semplice posizione del cane con la testa in giù.
I benefici dovuti a una
buona ossigenazione sono numerosi: si riduce lo stress, ci si rilassa, si
rafforza il sistema immunitario, si attenua la fatica, si migliora l’umore e
persino gli inestetismi della pelle vengono combattuti con efficacia. Le
cliniche che offrono servizi di ossigenoterapia promettono dunque a caro prezzo
esattamente le stesse cose che si possono ottenere gratis cantando abitualmente
in coro.
Il «Journal of Music
Therapy» ha elencato già nel 2004 un consistente elenco di terapie musicali che
possono essere adottate negli ospedali e negli ospizi, semplicemente
convincendo i pazienti a cantare insieme. Alcune malattie senili, come la demenza,
possono essere combattute organizzando un coro serale, che abitua i pazienti a
ricordare le parole e i tempi dei brani. La Yale University, a sua volta, ha
svolto una ricerca nel Connecticut, dimostrando che nelle cittadine che avevano
un coro l’età media della popolazione era sensibilmente più alta.