UN PO DI STORIA - La nascita del canto
russo-ortodosso
Il canto russo-ortodosso nasce dal rito bizantino slavo. Questo andò
sviluppandosi a Bisanzio sotto il duplice influsso delle basiliche imperiali e
dei monasteri. Alla base del rito bizantino ci sono tre Liturgie: la Liturgia
di S. Giovanni Crisostomo ,dei “Doni presantificati e quella di
San Basilio, identica per schema a quella di S. Giovanni Crisostomo, ma con le
preghiere sacerdotali più lunghe.
Il canto liturgico entra in forma monodica in Russia con il
cristianesimo tramite i missionari bizantini. Nel corso dei secoli si
arricchirà ulteriormente, sviluppando un sistema proprio di notazione musicale.
Questa forma raggiungerà il suo massimo splendore sotto Ivan il Terribile,
grande estimatore e raccoglitore di canti e cantori, nonché compositore egli
stesso.
Nel 1917, con la rivoluzione bolscevica, il canto russo-ortodosso conoscerà
una brusca e drammatica interruzione. Molti archivi verranno dati alle fiamme
con la conseguente perdita di manoscritti unici al mondo e di lavori di
ricostruzione andati definitivamente perduti.
Il canto liturgico russo si riallaccia alla tradizione musicale nata
dalla riforma di S. Giovanni Damasceno (650-750 ca) e conformemente alle
indicazioni dei Padri della Chiesa bizantina, che avevano sottolineato
l’importanza del canto nella liturgia, la musica liturgica russa è sempre
rimasta puramente vocale. L’impiego di qualunque strumento musicale è sempre
stato vietato, ad eccezione della campane, che fecero la prima comparsa a
Novgorod alla metà del sec. XI e costituiscono un segno dell’influenza
occidentale.
Secondo alcuni studiosi, attualmente il canto liturgico russo si
esprime soprattutto con uno stile ricco di contaminazioni da parte delle
parrocchie e delle cattedrali russe. Il canto russo considerato autentico e
fedele alle origini, secondo i musicologi e gli studiosi dell’Ortodossia in
ambito teologico, filosofico e liturgico è individuato unicamente nei
monasteri, dove l’antica tradizione sembra essere rimasta quasi inalterata,
come fosse sospesa nel tempo.